08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // < Back

Elettricità fatta in casa Volkswagen lancia la sfida
Mini-centrali domestiche col motore della Golf. Accordo con la Lichtblick La corrente in esubero andrà in un accumulatore e sarà ridistribuita tra i clienti

dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

BERLINO - Dopo l'auto del popolo, ecco l'energia
del popolo. La Volkswagen, il numero uno europeo e big global player
mondiale dell'auto, l'azienda nata inventando col Maggiolino la vettura
per tutti, si lancia a sorpresa nel mercato dell'energia con una
trovata rivoluzionaria, che in Germania secondo Der Spiegel già
fa tremare i produttori tradizionali. La trovata rivoluzionaria è
appunto la mini-centrale elettrica in casa, in cantina o nello
sgabuzzino, che produce l'energia per l'appartamento o il villino dove
vivi, e trasmette l'esubero di produzione di energia a un accumulatore,
il quale la redistribuisce in rete. Almeno centomila mini-centrali in
domicili privati, interconnesse tra loro, possono fornire la stessa
produzione di energia di due reattori atomici o di due grandi centrali
elettriche a carbone. A prezzi molto interessanti per l'utente, e con
alta efficienza nel rapporto consumo-produzione di energia. L'accordo è
stato raggiunto tra Volkswagen e Lichtblick, un'azienda che produce e
fornisce energia elettrica nel nordovest della Repubblica federale.



E' un'intesa che
il colosso dell'auto e il piccolo, dinamico produttore-outsider di
elettricità hanno firmato con validità da adesso per tutto il mondo.
Entro il 2010 le mini-centrali domestiche saranno disponibili. E. On,
Rwe, gli altri big del comparto energia in Germania, e forse oltre i
confini tedeschi anche colossi come Edf, già si preoccupano: è una
sfida che probabilmente non si aspettavano. E' la prima volta che
Volkswagen, produttore d'auto "puro", si lancia alla grande in un altro
comparto.









Funziona così. La
mini-centrale, a prima vista, sembra un enorme frigorifero, o
congelatore, o una piccola moderna caldaia. Dunque può facilmente
trovare spazio nella cantina, nel locale-sgabuzzino, o in qualsiasi
altro posto di una casa unifamiliare o di un appartamento. Il cuore
dell'apparecchiatura è un motore Volkswagen a metano, derivato dai
propulsori di serie della Golf, che produce energia di per sé e muove
un generatore. La mini-centrale Volkswagen-Lichtblick fornisce
l'energia necessaria al consumo domestico, con un'efficienza di
produzione di circa il 94% nel rapporto consumo-produzione e
produzione-utilizzo possibile di energia. Molto di più del 40% circa
delle moderne centrali nucleari o a carbone.



Volkswagen e
Lichtblick vogliono installare centomila mini-centrali in Germania in
un primo momento, poi dare la caccia ad altri clienti. Ma non è tutto,
appunto. Il resto, la produzione di energia residua, non utilizzata in
casa, viene convogliata insieme alla residua produzione delle altre
99mila 999 centrali domestiche e immagazzinata in un accumulatore, con
cui poi Lichtblick redistribuisce la corrente ai suoi utenti in rete.
Tutto senza costruire costose nuove grandi centrali, solo
interconnettendo come tanti mini-computer collegati grazie a Internet
le centomila (e forse domani i milioni) di mini-centrali domestiche.
Interessantissimi anche i costi d'acquisto ed esercizio per l'utente:
l'installazione viene fornita per 5000 euro, poi si paga un canone
mensile di 20 euro più il consumo mensile d'energia secondo le tariffe
ufficiali, pubblicamente imposte, del gas. In più il produttore paga
all'utente 5 euro mensili di "fitto" e 0,5 cent per ogni chilowatt
immagazzinato nell'accumulatore. Riparazioni e manutenzione gratis.




(10 settembre 2009)



Fonte




Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo